La migrazione da un vecchio sito web a uno nuovo è una fase critica nella vita online di qualsiasi azienda, professionista o progetto personale. Che tu stia cambiando solo il design o stia effettuando una ristrutturazione completa del dominio, del CMS o della struttura dei contenuti, è fondamentale pianificare ogni fase con attenzione per evitare perdite di traffico, problemi SEO o malfunzionamenti tecnici.
In questo articolo, ti guiderò passo dopo passo su come migrare da un vecchio sito a un nuovo sito, in modo professionale e sicuro.
1. Perché Migrare un Sito Web?
Le motivazioni più comuni per migrare un sito includono:
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Restyling grafico: un nuovo design per migliorare l’esperienza utente.
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Cambio di CMS: ad esempio da Joomla a WordPress o da un sistema proprietario a uno open source.
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Ristrutturazione della struttura URL: per migliorarne la SEO e la leggibilità.
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Cambio di dominio: magari per passare da un’estensione locale (.it) a una internazionale (.com).
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Hosting non più adeguato: quando serve più velocità o sicurezza.
2. Prepara un Backup Completo
Prima di iniziare qualsiasi operazione, effettua un backup completo del sito attuale, inclusi:
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File del sito (HTML, CSS, immagini, script)
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Database (soprattutto se usi un CMS come WordPress)
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Configurazioni del server e file
.htaccess
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Eventuali file robots.txt, sitemap.xml e configurazioni SEO
Salva tutto in una posizione sicura, magari anche su cloud.
3. Crea un Ambiente di Test (Staging)
Mai lavorare direttamente sul sito live. Prepara un ambiente di test (staging) dove costruire e testare il nuovo sito. Puoi farlo:
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In una sottocartella tipo
www.tuosito.it/test
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Su un sottodominio tipo
test.tuosito.it
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In locale, con strumenti come XAMPP o MAMP
Questo ti consente di testare tutto senza interferire con i visitatori reali.
4. Pianifica la Migrazione SEO
La SEO è uno degli aspetti più delicati. Una migrazione mal fatta può causare crolli nel posizionamento su Google. Per evitare problemi:
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Mappa tutte le vecchie URL: crea una lista completa delle pagine attualmente indicizzate.
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Definisci le nuove URL: se cambiano, assicurati che abbiano una logica chiara e SEO-friendly.
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Crea i redirect 301: mappa ogni vecchia URL verso la nuova corrispondente. Questo è vitale per non perdere posizionamento.
✅ Codice
.htaccess
per redirect automatico di tutte le pagine: -
Conserva i meta tag: come title e description, se hanno buone performance.
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Mantieni lo stesso contenuto, almeno inizialmente, per facilitare il riconoscimento da parte di Google.
🔌 Plugin WordPress per Migrare Facilmente un Sito
Se il tuo sito è realizzato in WordPress, puoi sfruttare alcuni plugin molto efficaci per eseguire la migrazione in pochi clic, senza dover fare tutto manualmente. Ecco i migliori:
1. All-in-One WP Migration
🔧 Funzioni principali:
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Esporta il sito completo (file, database, plugin, media)
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Importazione facile in un nuovo sito WordPress
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Compatibile con la maggior parte degli hosting
🔒 Versione gratuita con limitazioni (es. max 512MB), versione PRO disponibile.
👉 Link: https://wordpress.org/plugins/all-in-one-wp-migration/
2. Duplicator
🧰 Funzioni principali:
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Crea un pacchetto di backup con file + database
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Installa il sito su un nuovo server in pochi passaggi
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Utile anche per creare copie di sviluppo (staging)
🎁 Versione gratuita ottima per piccoli/medi siti. La versione PRO gestisce anche migrazioni su multisito, cron job, ecc.
👉 Link: https://wordpress.org/plugins/duplicator/
3. UpdraftPlus
☁️ Funzioni principali:
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Backup automatici programmati
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Migrazione su nuovo sito con estensione “Migrator”
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Salvataggio backup su cloud (Dropbox, Google Drive, ecc.)
💡 Nella versione gratuita non è presente la funzione di migrazione, ma puoi usarla insieme alla funzione di ripristino.
👉 Link: https://wordpress.org/plugins/updraftplus/
4. WPVivid Backup Plugin
🚀 Funzioni principali:
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Backup completi o parziali
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Clonazione e migrazione di siti su nuovo dominio/server
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Possibilità di fare push e pull tra ambienti
✅ Molto apprezzato per l’interfaccia moderna e facilità d’uso.
👉 Link: https://wordpress.org/plugins/wpvivid-backuprestore/
5. Migrate Guru
🌍 Funzioni principali:
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Migrazione automatica e gratuita fino a 200 GB
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Nessun carico sul server d’origine
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Supporto per i principali hosting (SiteGround, Bluehost, ecc.)
🔄 Ideale per chi vuole una migrazione cloud-based e senza stress.
👉 Link: https://wordpress.org/plugins/migrate-guru/
5. Verifica i Link Interni e le Immagini
Durante la migrazione è facile rompere link interni e immagini. Controlla:
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Che tutti i collegamenti puntino correttamente alle nuove pagine
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Che le immagini siano caricate e visualizzate correttamente
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Che non ci siano risorse esterne non più disponibili
Strumenti come Screaming Frog SEO Spider ti aiutano a fare un controllo automatico.
6. Prepara la Nuova Versione del Sito
Ora puoi procedere a sviluppare il nuovo sito:
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Installa il nuovo CMS, tema o struttura
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Migra i contenuti (testi, immagini, articoli, prodotti, ecc.)
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Personalizza il layout, i colori, i font, il menu
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Testa i form di contatto, moduli newsletter, login, funzioni e-commerce (se presenti)
Verifica tutto attentamente prima di procedere alla messa online.
7. Test Completo Prima del Lancio
Fai un test completo prima di passare il sito in produzione. Controlla:
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Responsività su mobile, tablet e desktop
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Compatibilità su browser diversi
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Velocità di caricamento (usa PageSpeed Insights o GTmetrix)
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Funzionalità critiche: carrello, ricerca, login, download, ecc.
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Presenza di errori 404
8. Esegui la Migrazione
Ora che tutto è pronto, puoi passare dal vecchio al nuovo sito. I passaggi principali:
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Metti il sito in manutenzione temporanea (es. pagina “Stiamo aggiornando il sito”)
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Sposta i file e il database sul server live
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Aggiorna i DNS o cambia il puntamento al nuovo hosting
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Implementa i redirect 301 tra vecchie e nuove URL
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Aggiorna robots.txt e sitemap.xml
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Verifica che il certificato SSL sia attivo
9. Invia la Nuova Sitemap a Google
Una volta online, entra in Google Search Console e:
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Invia la nuova sitemap.xml
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Controlla l’indicizzazione delle nuove pagine
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Monitora eventuali errori di scansione
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Controlla se ci sono cali di traffico nei giorni successivi
10. Monitora Tutto nei Giorni Successivi
Dopo la migrazione, monitora attentamente:
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Traffico (su Google Analytics o Matomo)
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Ranking delle parole chiave
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Errori di scansione (404, pagine non indicizzate)
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Performance (velocità e uptime)
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Comportamento degli utenti
Eventuali problemi vanno corretti subito per evitare impatti negativi a lungo termine.
11. Comunicazione con l’Utenza
Se hai una community attiva, clienti o utenti abituali, avvisali della transizione:
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Invia una newsletter con la novità
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Spiega le principali modifiche e vantaggi
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Rassicura che i dati sono al sicuro e che non cambia nulla per loro
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Usa social, notifiche, articoli nel blog per tenere tutti informati